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don Mimmo Battaglia. Lettera per l’Immacolata. Quel profumo che si fa speranza

QUEL PROFUMO CHE SI FA SPERANZA Lettera per la Solennità dell’Immacolata 06-12-2020 A volte mi fermo a pensare come sia bella, nella vita, l’esperienza di accompagnarsi: si cammina insieme e ci si racconta. E allora ho immaginato che in questo nostro andare verso il Natale, a un certo punto del viaggio, ci si affianca Maria, la madre di Gesù, e si accompagna con noi e si racconta… Se Maria è donna dell’attesa, siamo anche noi in lei umanità in attesa. Attesa di Dio nell’attesa dell’altro. Attesa di credere insieme, di sporcarci insieme le mani con la speranza! In Maria accade qualcosa che è un segno grande! Il sogno di Dio si fa storia. Dio viene a vivere con noi. E noi possiamo vivere con Lui. Questo grande disegno di salvezza Maria ha accolto nel suo grembo, un giorno, uno dei tanti giorni della sua esistenza, nella sua casa umile, nel suo piccolo paese. Maria vive in maniera straordinaria il quotidiano, accogliendo il progetto di Dio, vivendo la sua vita concreta a partire dall’iniziativa di Dio, dall’ascolto dello Spirito. Ragazza pienamente inserita nel suo tempo, debole e fragile, povera. Ma ciò che il mondo esclude, Dio lo privilegia. Il debole sa che è Dio che sta salvando il mondo. Questo Dio è il Dio della quotidianità di Maria, un Dio che non lascia soli, non abbandona gli ultimi e che chiede di mettersi sui loro passi. Maria non sapeva… un angelo glielo annuncia, le rivela che a Dio piace la seteRead More

La Chiesa che accoglie. Un progetto della Diocesi di Napoli

Foto ripresa da www.chiesadinapoli.it Una bella notizia ci è giunta da poche ore per rendere veramente Santa la nostra Pasqua.  E’ un Comunicato Stampa della Diocesi di Napoli che ci informa di un Progetto, in sinergia con i Padri Gesuiti, per dare alloggio a cinquanta senza dimora nella ex casa per gli Esercizi Spirituali a Cappella Cangiani. L’accoglienza prenderà avvio mercoledì prossimo e sarà completata dall’offerta di biancheria personale e da camera, presidi anti-contagio, vitto, assistenza sanitaria ed animazione, tutto nel rispetto delle norme sanitarie stabilite dalle autorità civili e dalla CEI.  Vi copio le prime righe, ma tutti i particolari li troverete nell’allegato.  “La Chiesa che accoglie” è il progetto che il Cardinale Crescenzio Sepe, a nome della Diocesi e in sinergia con i Padri Gesuiti, ha voluto realizzare, con avvio immediato, per offrire un alloggio a cinquanta clochard, i senza dimora che abitualmente incontriamo per le strade e che, in questo tempo di pandemia e tragica crisi sanitaria per il diffondersi del “coronavirus”, sono obbligati, come tutti, a trovare riparo e ospitalità per evitare il contagio. E di nuovo un augurio di Santa Pasqua. Sabato Santo, 11 aprile 2020   LEGGI …  51. La Chiesa che accoglie

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Coronavirus, Apocalisse? No. E’ però un tempo di prova

Coronavirus, Apocalisse? No. E’ però un tempo di prova di Massimo Nevola sj In queste settimane siamo stati tutti quanti toccati dalla problematica grave del coronavirus che ha contagiato in modo allarmante il nostro paese e almeno un altro centinaio di Stati. Si tratta di una vera e propria pandemia, che preoccupa molto più di analoghe diffusioni influenzali del recente passato, per le complicazioni respiratorie che comporta e che rischiano seriamente di far collassare i reparti ospedalieri di terapia intensiva. La paura è entrata nelle nostre case, ha bloccato il turismo, ha rallentato i ritmi del lavoro, ha messo in crisi l’economia, facendo perdere il lavoro a tante persone già precarie. Sembra essere entrati in un clima di guerra. La famiglia siriana ospitata da noi al Caravita, rivive, seppur in debole analogia, le ansie che avevano afflitto le loro famiglie durante la guerra dalla quale era scappata. Appelli all’attenzione e alla prevenzione della diffusione dei contagi ci sono arrivati sia dalle autorità statali che da quelle ecclesiastiche. In diverse diocesi, fin ora nel Nord Italia, i luoghi di culto sono stati chiusi e la partecipazione alle liturgie è stata garantita solo in via telematica. Le scuole sono chiuse e le cosiddette “zone rosse” si stanno moltiplicando. Apocalisse? No. È però un tempo di prova … Continua a leggere …  065. P. Nevola. Lettera alla CVX – 08.03.2020 8 marzo 2020